lunedì 21 maggio 2012

Scemo.

  L'estate è il periodo migliore per conoscere nuove persone. È il periodo in cui si rimorchia, in cui si fanno nuove amicizie, si dorme al sole, si va a pesca e in cui si mostrano gli effetti delle lezioni di quel culturista un po' scemo che dice sempre che "je devi fa' vedé er pettorale, basta che ce metti npo' dde cera e le ragazze vedi come vengono".


  L'altra estate ad una festa ho conosciuto delle persone simpaticissime. Erano un paio di ragazzi  che facevano vedè er pettorale a tutti quelli che incontravano. Del loro pettorale non mi interessava un granché, non li conoscevo e non avevo molta voglia di conoscerli. Poi si sono avvicinati e hanno detto che ero un figo. Io li ho ringraziati, anche se non vedevo niente di speciale nella mia camicia bianca a maniche corte. Poi uno di loro ha fatto una cosa che non potrò mai dimenticare. Ha detto che voleva darmi il cinque, ha alzato la mano, l'ho alzata anche io per ricambiare, poi ha unito tutte e cinque le dita della mano e ha toccato il palmo della mia mano dicendo "Pollo!".


  Allora mi sono messo a ridere, come mai avevo fatto nella mia vita. Ridevo io, e rideva anche lui. Stavo ridendo tantissimo, avevo le lacrime e battevo la mano sulla schiena del suo amico chiedendo tra le lacrime "L'ha...l'hai...l'hai capita?!". Era davvero, davvero lo scherzo più divertente che mi avessero mai fatto. Così, quel simpatico ragazzo mi ha chiesto se lo stessi prendendo in giro. "No, che stai dicendo! Sei un grande, la persona più divertente che abbia mai conosciuto!"
   
   Poi l'estate finisce, arriva l'inverno e inizia la trepidazione per il film dell'anno. Chiaramente, ovviamente, lampantemente, banalmente, se non vai a vedere il film di De Sica di ogni Natale non sei abbastanza italiano. Meriti l'esilio e la revoca del diritto di televoto.


   Così, quello stesso anno, sono andato a vedere il film di De Sica, insieme a degli amici. C'era così tanta gente che gli unici posti rimasti erano quelli della prima fila a sinistra dello schermo. Ma non faceva niente, io c'ero. Quando il film era iniziato, non volava una mosca. Un cast d'eccezione. Iniziano le prime scene e una bambina seduta dietro di me inizia ad anticipare quelle più piccanti. Poi, le sue istantanee chiaroveggenze si avverano una ad una. E, per la gioia, la bambina ride, ride tanto e tira tanti calci allo schienale del mio sedile per il divertimento. E i suoi genitori, come ridono anche loro. La famiglia, la famiglia unita come mai si era visto.


   Un'altra sera sono andato in pizzeria con amici. Con noi c'erano altri ragazzi che non conoscevo. Fatte le presentazioni e le ordinazioni, dopo un po' arriva da mangiare. Il cameriere aveva appena poggiato tutti i piatti, quando uno di quelli che non conoscevo mi dice qualcosa che non capisco. Faccio quasi spontaneamente un "Cosa?" e lui mi risponde con un sonoro "Suca!", così sonoro che tutta la gente nel locale si gira a guardare.


   Lui ride, ride con i suoi amici, anche io rido. Rido proprio tanto, tantissimo, da piegarmi sulla pancia. Loro se ne accorgono, mi guardano sbalorditi, ridono anche più di prima e uno di loro fa all'altro: "Ma questo è scemo?"

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