giovedì 3 novembre 2011

Diete.

   Una sera d'inverno succede che sei steso sul divano a vedere il tuo quiz preferito mentre prendi pezzo a pezzo le solite schifezze dalla busta che tieni in mano e le porti a macinare nella tua bocca a forma di pozzo luce. E ti piace. Finchè una sera non ti rendi conto che forse ne stai mangiando troppe, forse è colpa del quiz della sera, forse dovresti smettere. Così viene la sera dopo e non vuoi smettere, non tanto perchè quelle schifezze ti piacciono, ma perchè ti piace il quiz e ti piace mangiare in generale. E poi, una sera in più, non cambia niente.

   Poi un'altra sera, dopo un mese di solite sere e dopo che ti sei reso conto che quel quiz non cambia da sera a sera e lo vedi solo per ridere dei concorrenti che credono che un triangolo abbia infinite altezze, è come se ti guardassi dall'esterno e ti rendessi conto di quanto fai schifo, ecco. Sia perchè stai dando audience ad un programma di merda, sia perchè ti è uscita la pancia. Ecco, forse dovresti metterti a dieta.


   Da quel momento la svolta: domani dieta. E le giornate proseguono piene di svolte e di buoni propositi, domani dieta, domani smetto, domani vado a correre, domani palestra, domani studio. Domani. Il giorno più indefinito di tutti. E non sarebbe una cosa così grave rimandare certe cose a domani, se non per il fatto che c'è gente che rimanda a domani cose importanti come il fatto di lavarsi. Ce ne sono, sicuramente ce ne sono.


   Ad ogni modo ogni volta che ti poni un proposito, sei felice di averlo fatto. Una felicità che ti piace più di ogni altra cosa, quella felicità che ti toglie dalla testa le cose brutte che hai fatto nella giornata, le bugie che hai detto, il biglietto del bus che non hai pagato, la cartaccia che hai buttato a terra, la formica che hai trasformato in una macchia insignificante e tutte le cose che ti avrebbero tenuto occupato la mezz'ora prima di dormire. Ed è così bello addormentarsi in questo modo che da quel momento in tutte le giornate non fai che prometterti buoni propositi.


   Il fatto è che ci piace proprio la sensazione del buon proposito, così in realtà proprio non ci importa di eliminare la brutta abitudine, non è rilevante. L'importante è avere la botta di buoni propositi, tipo una volta ogni 1-2 mesi, per stare apposto una sera e per una settimana buona, poi lasciarsi succedere tutto quello che deve succedere di bene e di male e dopo 1-2 mesi essere apposto di nuovo.


   Ecco perchè è così facile fare il politico.
   

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