martedì 10 marzo 2015

Merda.

Oggi mi sono svegliato e ho detto no.
-Vabbè, ma lo sappiamo com'è tanto, uno si sveglia e dice "no", ma di solito ha 16 anni, i brufoli addosso ed è alto un cazzo e una lattina. Poi non è che hai macinato centimetri in altezza da allora, mettici pure che son passati 4 anni, manco il tempo di un governo Berlusconi...-
Si, si, mettiamoci questo, ma oggi mi sono svegliato e ho detto no.
-Eh, e allora?-
Ma allora è qualcosa di diverso, il no che uno dice allora è un no che non sa quello che dice, io so quello che dico.
-E cosa sai?-
So che ho visto poco del mondo, ho visto ancora meno del mondo del lavoro, ho visto pochissimo dell'università, ma so che quel che ho visto non mi piace.
-Non ti piace niente niente?-
No, non mi piace niente.
-E quindi tu dici no perchè vuoi cambiare le cose.-
Sì.
-E che puoi fare adesso come adesso?-
Adesso come adesso niente.
-E allora che ti lamenti?-
     Ecco, è qui il problema. Uno va avanti, vede qualcosa che non gli piace, si lamenta e incontra qualcuno che gli dice: -Sì, ho capito, ma perchè ti lamenti?-. E' una questione sottile, sottilissima, così sottile che pochi possono capire che, finchè esiste qualcuno che si lamenta, esisterà qualcuno che vuole cambiare le cose.
     Il lamentarsi (o come piace definirlo a me, l'essere stanchi) è una parte integrante del voler cambiare le cose. Non ci vuole molto per arrivare al proprio obiettivo, basta continuare ad avere la forza di lamentarsi, di vederla allo stesso modo finchè non si sarà raggiunto un potere sufficiente per cambiare le cose. Per questo sono fermamente convinto che il lamento sia la vera forza trainante della società, l'unico vero elemento che, se presente, è indicativo di qualcuno che, se non può, certamente vuole cambiare le cose. Finchè uno si lamenta è perchè non vuole scendere a compromessi con qualcosa che non gli piace, gli basta avere la forza di continuare per la propria strada.
      Quindi, signori, lamentatevi. E, se siete miei colleghi (sopratutto di medicina), sappiate che ci circonda una merda così merdosa che non vede l'ora di prenderci e di farci diventare più merda di lei.
      State tranquilli, però: finchè vi lamenterete di essere circondati di merda significherà che, qualunque cosa voi siate, sicuramente merda non siete.
      Almeno per ora.

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